UK:Capo di una setta uccide figlio di 4 anni perchè sospetta che sia gay

LONDRA – La storia che arriva dall’Inghilterra, e più esattamente da Durham, ha dell’incredibile. Eppure è accaduto negli scorsi giorni e la notizia ha avuto ampia eco sui giornali inglesi, e su alcuni siti internazionali. Lucas Moses, leader di una setta religiosa nata da una costola di The Original African Hebrew Israelite Nation of Jerusalem, meglio noti come Black Hebrews, ha ucciso un bambino di 4 anni, colpevole – secondo il capo religioso – di essere gay.

L’uomo, che viveva in una casa insieme a tutte le sue mogli e i figli, ha sparato al piccolo Jades Higganbothan, l’unico dei bambini che popolavano l’affollata abitazione di Durham a non essere figlio di Moses, ma di un altro uomo che la madre Vania aveva frequentato prima di unirsi alla setta.

Il capo religioso si era convinto che il bambino fosse gay dopo aver assistito ai giochi con gli altri fratellini durante i quali Jades avrebbe toccato loro il sedere. Troppo per il leader religioso che ha ucciso il bambino secondo il rito della setta: ha chiuso il suo corpo in un sacco e lo ha tenuto in casa fino a decomposizione avanzata.

All’agghiaccinate storia si aggiungono particolari ancora piu inquietanti se si pensa che l’omicidio è avvenuto con l’aiuto della mamma, mentre durante l’uccisione tutti gli altri abitanti della casa avrebbero intonato un Padre Nostro in ebraico antico.

Gli inquirenti sono convinti che Moses è colpevole anche di un altro omicidio, quello di Antoinetta Yvonne McKoy, 28 anni, uccisa per avere tentato di scappare dalla casa in cui viveva reclusa insieme alle altre concubine.

La setta vive secondo regole ben precise: le donne devono esclusivamente curare la casa e i figli, si segue la dieta vegana, vietati preservativi e contraccettivi e totale condanna dell’omosessualità.

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