Un miracolo d’amore alla Candelora di Montevergine: la benedizione che ha squarciato i cuori

Ci sono momenti che segnano la storia, che spezzano il silenzio e lasciano un segno indelebile nei cuori di chi li vive. Il 2 febbraio 2024, al Santuario di Mamma Schiavona, la tradizionale Candelora si è trasformata in un inno all’amore universale, alla dignità e alla convivenza. In un gesto spontaneo e inatteso, l’Abate ha benedetto pubblicamente l’unione di Carlo Cremona e Marco Maria Taglialatela, uniti nella vita dal 1994, davanti a una comunità commossa e consapevole della portata di questo evento.

Questa benedizione non è stata solo un rito, ma il frutto di una militanza instancabile, di un dialogo che dura da oltre vent’anni e che ha trovato in Montevergine il rifugio simbolico per chi si sente oppresso e giudicato. Sin dai primi anni 2000Carlo Cremona, Marco Maria Taglialatela e Vladimir Luxuria hanno lavorato senza sosta affinché questo luogo, per tradizione protettore dei femminielli e di chiunque abbia vissuto l’esclusione, diventasse sempre più un faro di accoglienza e riconoscimento. Grazie anche all’impegno di Donata Ferrante e delle realtà del territorio irpino, la Candelora si è consolidata come uno spazio di resistenza e di speranza per tutte e tutti.

L’evento, avvenuto a margine dell’incontro con le istituzioni e le associazioni della Rete della Candelora, ha visto la presenza di Padre Riccardo, Vladimir Luxuria, Priscilla, Massimo Saveriano (Per Grazia Ricevuta APS) e numerosi sindaci, tra cui la Sindaca di Avellino. Un momento dirompente che ha reso evidente una verità inconfutabile: l’amore è un valore universale, non può essere negato, non può essere escluso.

Montevergine, da sempre luogo di accoglienza e di protezione, ha riconfermato il suo ruolo di santuario della libertà, dove la sacralità e la laicità si incontrano nella luce della Candelora. Questa benedizione non è solo un gesto simbolico, ma un segno di cambiamento, di apertura, di un dialogo che non si è mai interrotto e che continua, grazie alla militanza di chi non si è mai arreso.

Nel giorno in cui Cristo viene presentato al Tempio, anche l’amore è stato presentato al mondo. Un amore che, come ogni grande verità, porta con sé una croce, ma anche la certezza di essere nel giusto. Perché la Candelora è luce. E la luce non si spegne.

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