E’ per me un onore ed una emozione enorme presiedere la giuria di un concorso tanto antico quanto importante come quello di Miss Italia in una regione che ha visto protagonista, in passato anche Sophia Loren ( Scicolone).
Il sapore di questa organizzazione è quello della vittoria sociale ed artistica per Laura Matrone, storica leader Transgender napoletana che ha spaziato dal lavoro nel sociale, all’associazionismo LGBT a quello territoriale, passando dall’arte alla TV senza fare mai compromessi al ribasso e nel pieno rispetto di se stessa.
Laura è un buon esempio e si vede nella Rete che ha saputo creare per l’organizzazione di questo show e nella collaborazione con la parrocchia che ospita la Kermesse e che è parte integrante della vita del territorio a cavallo tra la disperazione dei rifugiati e le speranze per lo sviluppo turistico paesaggistico.
Essere a Miss Italia, per noi di i Ken significa anche parlare della condizione delle donne e delle persone lesbiche, gay, trans afghane in grave pericolo di tortura e di morte. Non dimentichiamo nessuno nella narrazione dell’orrore integralista, lanciamo un appello a Commissario Gentiloni ed al Presidente Sassoli affinché l’Europa, la UE divenga la casa dell’accoglienza delle donne e delle minoranze sessuali in grave pericolo, avviando ogni azione possibile con gli Stati della Unione affinché la protezione internazionale garantisca, sopravvivenza, dignità ed accoglienza.
Grazie Miss Italia, grazie Miss Laura Matrone.
Napoli 27/08/2021 Il presidente i Ken
Carlo Cremona