La motivazione
Protagonista in Campania della storia del riscatto delle donne, promotrice dei primi centri anti violenza di genere in Irpinia, ha saputo dal 2007 accompagnare il movimento LGBT nella visibilità e nella dignità della propria esistenza politica al protagonismo sociale non solo dei diritti ma dei bisogni delle vittime di violenza omofobica e transfobica. Protagonista per il Consiglio Regionale della stagione della cultura delle differenze ebbe ruolo sia per il concerto al Teatro San Carlo dei cori LGBT promossa i Ken che per la definitiva approvazione della legge regionale Campana contro l’omofobia e transfobia 2020.
Dalla pagina Facebook della Consigliera del Presidente
Ieri sono stata alla casa accoglienza #LGBT+ di Napoli inaugurata nel 2017. Con molto piacere ho accettato l’invito per rafforzare la collaborazione tra l’ente i Ken e la Regione Campania e per ribadire l’impegno delle istituzioni a tutela dei diritti civili, a partire dalla approvazione in tempi rapidi del DdL Zan . Mi sono impegnata a continuare a sostenere l’attività del centro, a promuovere un lavoro nelle scuole di concerto con la Direzione scolastica regionale, ad avviare un lavoro con gli operatori e le operatrici Trans People e Servizio Civile Universale#Freedom sul grave problema della tratta e, infine ,a mettere in campo ogni iniziativa utile verso i senatori per accelerare l’iter del ddl Zan. Rainbow Center NapoliRainbow Center Napoli-Sportello “Nuovi Diritti” è il primo rifugio per contrastare la violenza di genere nato a Napoli, è un incubatore di idee contro ogni forma di ingiustizia sociale ed è molto significativo, anche dal punto di vista simbolico, che ha sede, in periferia, in un bene confiscato alla camorra. Il centro è in una casa che era di proprietà del clan Contini, un bene sottratto alla camorra, restituito alla città per buone prassi. Carlo Cremona ci ha raccontato che l’avviso di sequestro che era fuori dalla porta è stato sostituito con la targa che indica che c’è un centro di accoglienza per una cultura nuova della differenza. All’interno è stato promosso il progetto Questa Casa Non è un Albergo – Rainbow Center Napoli per accogliere temporaneamente i ragazzi in difficoltà, non solo della comunità Lgbt, ma tutti i ragazzi tra i 14 e i 35 anni che vivono un disagio. E’ un’esperienza molto bella e positiva proprio perché c’è l’idea di collaborazione, comunione e condivisione che parte dal territorio, in un quartiere degradato. Ed è un esempio di integrazione che aiuta lo stesso contesto a riscattarsi.Animare un bene confiscato, infatti, ha un costo anche emotivo nella gestione del bene, che implica coraggio e tenacia. I ragazzi di I ken hanno passato momenti durissimi. Eppure non si sono mai arresi, neppure durante la pandemia: 281 chiamate sono state certificate solo nell’anno del Covid. E in questi mesi hanno lavorato con tante scuole. E sul territorio. Molto toccante è stato l’incontro con la famiglia di Vincenzo Ruggiero , ucciso barbaramente. Ho ascoltato la madre Maria Esposito, ho conosciuto il padre e il fratello di Vincenzo. Una famiglia che ha una grande forza, che quotidianamente convive con una ferita che non si potrà mai rimarginare. Vincenzo aveva il sogno di diventare attore e oggi la musica e il cinema rappresentano un messaggio universale contro la violenza, per affrontare il dolore. E proprio in Campania, con il patrocinio della Regione, si è tenuto il primo festival del cinema lgbt: OMOVIES.IT Film Festival, un concorso internazionale di cinema omosessuale, transgender e questioning promosso dall’Associazione i Ken Onlus con la direzione artistica di Carlo Cremona, che ha raggiunto centinaia di migliaia di appassionati di cinema grazie alla sua programmazione di pellicole nella Cinema Room del portale www.omovies.it e sui social network dedicati.Anche per questo sono stata onorata di poter premiare i vincitori della rassegna Omovies 13 e consegnare i premi Vincenzo Ruggiero al regista del film Mascara di Riccardo Arpaia ed al miglior attore Under 30 Mario Autore per il film In Casa con Claude di Giuseppe Bucci. Perché è importante lavorare sull’educazione ai sentimenti e sulla relazione con l’altro, scrivere, anche attraverso le storie narrate al cinema, una nuova grammatica dei sentimenti, per promuovere una cultura “differente” e contrastare stereotipi e messaggi lesivi di discriminazioni legati a sesso, genere, orientamento sessuale e identità di genere. Infine sono stata onorata di aver ricevuto la tessera onoraria del Centro e mi sono davvero emozionata nell’ascoltare la motivazione: protagonista in Campania della storia del riscatto delle donne, promotrice dei primi centri anti violenza di genere in Irpinia, ha saputo dal 2007 accompagnare il movimento LGBT nella visibilità e nella dignità della propria esistenza politica al protagonismo sociale non solo dei diritti ma dei bisogni delle vittime di violenza omofobica e transfobica. Protagonista per il Consiglio Regionale della Campania stagione della cultura delle differenze ebbe ruolo sia per il concerto al Teatro San Carlo dei cori LGBT promossa i Ken che per la definitiva approvazione della legge regionale Campana contro l’omofobia e transfobia 2020. cit.
Rosetta d’Amelio, Consigliera alle Pari Opportunità del Presidente della Regione Campania
Dichiarazione del presidente i Ken e coordinatore della casa accoglienza LGBT Questa casa non è un albergo – Rainbow Center Napoli
“A nome dell’associazione i Ken ringrazio la Consigliera del Presidente Vincenzo De Luca per le parole profuse dal suo profilo personale su Facebook a seguito della sua visita al bene confiscato Silvia Ruotolo e gestito dall’associazione i Ken per una casa accoglienza LGBT e per gli sportelli del Rainbow Center Napoli e Trans People. Abbiamo anche questa volta ascoltato dalle istituzioni regionali parole chiare e precise che descrivono il valore del nostro impegno sociale nella città e per il Paese da un bene confiscato alla mafia.
Grazie Rosetta, benvenuta in i Ken.”
Carlo Cremona presidente associazione i Ken