Dai congiunti può nascere una nuova rivoluzione giuridica


Abbiamo avuto modo di leggere le sacrosante prese di posizione di Sergio Lo Giudice Gabriele Piazzoni Alessandro Zan Fabrizio Marrazzo sulla questione dei #coniugi e il diritto di visita delle persone queer e di quelle che vivono relazioni fuori dagli schemi normativi.
Vorremmo aggiungere che forse questo Covid19 evidenzia quanto dispari sia il trattamento dello stato verso noi omosessuali a cui è negata la parentela ed il riconoscimento del legame tra noi ed i parenti dei nostri uniti civili. Mia suocera e mio suocero sono affetti reali a cui voglio io come mio “marito” #unito verso i suoi, poter dimostrare amore anche attraverso la cura e la visita. Questo non è possibile in Italia, perché il Parlamento ci ha distinto dalle coppie eterosessuali relegandoci ad un contratto extra familiare e che questa emergenza stigmatizza e che questo parlamento #giallorosso dovrebbe cambiare estendendo il matrimonio civile a tutte e tutti con una legge parlamentare.
🎯Inoltre vorremmo approfittare per #gridare la disperazione delle marginalità senza voce #Rainbow che in questa crisi sono in grande sofferenza.
Grazie all’aiuto di privati cittadini e la collaborazione con enti del terzo settore e sindacali stiamo #portandolaspesa a fratelli e sorelle Lesbiche Gay e Transessuali ed ai nostri amici in bisogno che si stanno rivolgendo a noi perché alla fame e che si rivolgono al numero 3938013868 del Rainbow Center Napoli .
In alcuni casi alla fame delle persone si è aggiunta quella degli animali da compagnia ed abbiamo provveduto anche alla consegna di 40 Kg di cibo secco e 20 di cibo umido per animali da compagnia.
Oggi chi fatica a mangiare soffre e condivide il cibo per se con i propri familiari a 4 zampe, perché chiunque ami i propri animali sa che dipendendo da noi, non hanno colpa quanto noi della fame e dell’impossibilità di trovare e fare qualsiasi lavoro anche il più umile, precario, disperato che l’umanità abbia conosciuto.
🏳️‍🌈Nel caso delle persone #straniere questa emergenza diventa esasperante, se sprovviste di documenti, se transessuali, se private delle cure ormonali. Alla vergogna di mostrarsi in pubblico a causa di un aspetto non appropriato al proprio benessere psicofisico, se al rischio di dileggio e offesa per il proprio aspetto, si aggiunge il terrore del posto di blocco e del pericolo di espulsione.
Da qui un appello a chi è maggiormente fortunata o fortunato a non far venire meno la solidarietà attraverso la donazione anche di spesa da poter distribuire attraverso la nostra rete solidale, da qui in avanti la strada è tutta in salita. non perdiamoci di vista. #nonlasciamosola nessuna persona

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