Come Cristo portava la croce tra gli sputi e gli insulti, Massimo Saveriano ( attivista LGBT, e direttore artistico della Candelora 2020) porta il peso della dignità che quella bandiera ha per noi.
Chiunque abbia nella propria vita subito la violenza di una offesa e di un pregiudizio a causa della propria condizione personale sa che significhi quel simbolo. Chi nella sua vita non si è sentito dare del frocio, del ricchione, della femminella? A qualcuno gli anno sputato, ad altri menato, ad altri cacciati di casa. Solo alcuni hanno avuto la forza di combattere e resistere altri hanno ceduto ed hanno lasciato vincere la violenza, altri sono stati semplicemente ammazati.
Chiunque viva nel terrore sa quanto spaventi e quanto rappresenti desiderio di libertà e di emancipazione, futuro e serenità.
Molti di quelli che narrano non sanno nulla di tutto ciò eppure narrano bene. A loro il nostro sincero grazie, perchè realizzate la società accogliente che sarà la famiglia sociale di tutte e tutti noi.
Peccato che alcuni gay dimentichino di essere anche persone, brave persone, e che per oscuri motivi non narrino come si deve la bellezza di questa #Candelora che fin dal suo prologo al suo epilogo è stata una manifestazione di emozioni, gioia, orgoglio, lotta e speranza. Uniti laici, militari, religiosi, istituzioni, volontari ed imprenditori in un territorio tra Mercogliano, Ospedaletto d’Alpinolo ed Avellino che hanno dato speranza, forza e colore a tante e tanti di noi.
le foto di i Ken le trovate
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