E’ ancora nitido il ricordo di quando per la prima volta entrammo in contatto con il circolo di cultura omosessuale “Mario Mieli” di Roma, era l’inizio dell’anno 2006. Il presidente Cremona chiamò al circolo che stava per organizzare gli Stati Generali del Movimento LGBT Italiano. Rispose a telefono il segretario, la segretaria… una persona “favolosa” che con fare risoluto e modo garbato risultava essere anche la voce narrante del centralino del circolo omosessuale.
Alto, magro, miope ma con degli occhi celesti penetranti, profondo conoscitore della storia del Mieli e quindi della storia di Roma.
La Drag Queen più famosa e dirompente della capitale, un amico ed una persona pragmatica, immagine dei Roma Pride, irto sul carro di apertura del Pride come un’asta da cui far sventolare la Rainbow Flag dei diritti LGBT. Speculare a Vladimir Luxuria, immagini uniche di una Roma arcobaleno, ci ha motivato, emozionato, coinvolto e reso protagonisti nella stagione più bella del nostro Paese e nella quale i Ken portò Napoli ad essere visibile.
La Karl du Pigné, esce quindi di scena oggi, all’improvviso, regalandoci l’immortalità di Sè a cui si accompagna il compianto e rammaricato ricordo dell’uomo, del politico, indomito, ribelle e “ricchione”, spina nel fianco del Vaticano, restando comunque la più autentica rappresentazione dello spirito del circolo “Mario Mieli”, come oggi, sempre.
Ciao Andrea, davvero ci mancherai tanto