In Italia la legge è uguale proprio per tutti.
Un giudice ha applicato la legge secondo la quale nessun genitore può cacciare di casa il proprio figlio anche maggiorenne, se questi non ha i mezzi per sostentarsi.
Questo è ciò che sostiene una sentenza di qualche giorno fa in relazione al caso di un ragazzo cacciato di casa dai sui genitori perché omosessuale. Una legge giusta a salvaguardia del più debole, almeno dal punto di vista economico, ma non mette pace in quella famiglia nella quale la convivenza dovrà fare i conti con l’intolleranza.
Il progetto di i Ken onlus “Questa casa non è un albergo” a breve aprirà a Napoli all’interno del Rainbow Center di Napoli, un bene confiscato alla criminalità organizzata avuto in affido dal Comune di Napoli, sarà dedicato all’accoglienza delle persone #LGBT. Il progetto è realizzato con Fly up scarl e RESET.
Questa Casa non è un Albergo avrà funzione non solo di #ricovero di persone Gay Lesbiche Transgender e che si trovano per strada per bisogno urgente e grave, ma offrirà, per la prima volta sul territorio nazionale, una innovativa proposta di riconciliazione familiare; attraverso poliedrici servizi che saranno attivi nella stessa struttura e che vede l’attiva partecipazione di professionisti di settore e con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e della Protezione Civile.