Il Senatore Formigoni, dopo averci chiamate #CheccheIsteriche, oggi nel suo discorso in #Senato per la discussione della legge Cirinnà ad oggetto #UnioniCivili, ha definito gli omosessuali in lotta per l’uguaglianza e contro le discriminazioni #antigay degli #omosessualisti.
Questo unitamente agli insulti ed alle dichiarazioni di altri personaggi #antigay in Italia sta profilando una #balcanizzazione del nostro #Paese sul terreno delle #libertà e della #democrazia che si vuole imbrigliata in un articolato sistema di #divieti che traggono ispirazione ed origine da #fondamentalismi religiosi.
Alcune persone, anziché professare e praticare l’inclusione e la #convivenza, vogliono costruire una società sempre meno #libera e nella quale esista chi #imponga norme #rigide e chi, perché non connaturato a quella norma per motivi culturali, religiosi, orientamento sessuale o identità di genere, venga per questo sanzionato, respinto ed espulso.
Il principio è da respingere proprio perché, questo continente ha già conosciuto le pattumiere delle minoranze e li chiamò campi di concentramento.
Per questo e non solo i Ken decide di aderire alla campagna di #Gaylex aderendo e promuovendo la campanga
Esponiamoci tutte e tutti contro l’omofobia! e vi invita a stampare ed inviare un esposto al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano ma ritiene che questa sia una vera e propria campagna culturale molto pericolosa.
( dal sito gaylex.it )
Dopo le gravi affermazioni del Sen. Roberto Formigoni che ha insultato centinaia di migliaia di persone omosessuali a cui ha dato delle “checche” via Twitter, entra nel vivo la campagna promossa dal nostro Avv. Cathy La Torre e che Gay Lex realizza in collaborazione con numerosi avvocati in Italia, Gay.it, il Red di Bologna e il Circolo Mario Mieli di Roma: qui infatti troverete un prototipo di Esposto che potrete compilare con i vostri dati e inviare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano (via posta,via Freguglia 1 – 20122 Milano oppure via pec prot.procura.milano@giustiziacert.it).
Come ci spiega l’Avv. La Torre, infatti, in assenza di una legge specifica contro i reati di omofobia, sono azioni legali di questo tipo – di politica e cittadinanza attiva – che possono smuovere le acque auspicando che al più presto il vuoto legislativo venga colmato.
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