Ieri una giornata molto importante per Napoli, grazie alla relazione positiva tra il Sindaco di Napoli @LuigideMagistris, la Console Generale degli Stati Uniti d’America e l’associazione Arcigay di Napoli che meritoriamente hanno realizzato un grande evento con la presentazione di Stuart Milk ( consigliere per i diritti civili del presidente Obama) realizzata dal famosissimo Ivan Cotroneo.
Sorvolando tutte le osservazioni critiche, voglio soffermarmi sulla riflessione che a margine dell’iniziativa ho comunicato ad Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli.
In qualità di presidente dell’associazione i Ken gli ho detto che da ieri “abbiamo posato l’ascia di guerra” e lo faremo anche se tale azione potrebbe apparire una forte contraddizione perchè tale volontà non cancella le gravi incomprensioni tra le associazioni e tra i rappresentanti delle associazioni.
Vista l’importanza della manifestazione Roma Pride, vista la nostra enorme preoccupazione per i movimenti anti gay e razzisti che in Italia si stanno addensando sulla manifestazione Family Day di Roma del 20 Giugno, visto l’imminente Napoli Pride, consideriamo secondarie le critiche e le polemiche susseguenti tra le nostre associazioni.
Pertanto l’associazione i Ken ha offerto una “Pax” a partire dalla giornata di ieri, che coinvolgerà la nostra associazione, perchè noi coivoglieremo tutte le nostre energie per costruire insieme la buona riuscita di tutte le manifestazioni LGBTQI compresa quella indetta ed organizzata da Arcigay Napoli con l’obiettivo di unire le energie positive e di garantire il massimo sostegno a quella parte del Paese che sosterrà il DDL “unioni civili” presentato dalla Sen. Monica Cirinnà.
Non chiederemo di essere nel comitato organizzatore del Napoli Pride 2015, non avendone condiviso le modalità e la decisione, ma non ci sottrarremo al nostro impegno e ruolo politico metropolitano e cittadino garantendo con ogni mezzo la nostra disponibilità alla collaborazione.
Chiediamo ad Arcigay Napoli ed alle altre associazioni LGBTQI di avviare una politica distensiva nei confronti di i Ken avviando anche il giusto riconoscimento della storia e del ruolo sociale del collettivo associativo nella storia della città di Napoli e della Regione Campania.
Chiediamo alla delegata alla PO del Comune di Napoli @SimonaMaino e tutte e tutti gli assessori con i quali i Ken ha collaborato in questi anni per il progresso delle persone LGBTQI, di avviare una riforma del sistema della partecipazione avviando una discussione sul riformismo necessario dei rapporti tra enti sociali, rappresentanze cittadine ed amministrazione politica e pubblica della città di Napoli e della Città Metropolitana.
Riteniamo che questo sforzo politico alla convergenza debba essere interpretato come ulteriore prova tangibile di maturità politica di un collettivo politico e culturare, come quello di i Ken ha coinvolto e coinvolge molte decine di cittadini attivamente nell’impegno politico e molte centinaia di cittadini nelle attività culturali, educative, ricreative e sociali dell’associazione di cultura LGBTQI napoletana, fondata da quasi 10 anni.