il Tavolo LGBT del Comune di Napoli convoca una riunione per spiegare un progetto LGBT già presentato alla Stampa.
Siamo poco soddisfatti del lavoro della Cons. Marino, una forte illusione sta generando una forte disillusione.
Cronaca di una giornata molto attesa – Napoli, Palazzo San Giacomo – Dopo 30 minuti d’attesa si sono presentati i componenti e gli ospiti giunti alle 15:30.
Si è parlato di un progetto nato durante la giunta Iervolino, nell’assessorato di Valeria Valente( amministrazione durante la quale le associazioni LGBT erano unitarie) e che prevedeva l’erogazione di servizi LGBT con fondi FSE ( Fondo Sociale Europeo) di circa 300.000 per un periodo di 3 anni.
Causa ritardi e dichiarazioni false, decisioni ad escludendum, nè io ne I Ken Onlus che rappresento, erano a conoscenza del progetto esecutivo che ieri doveva essere illustrato dal Comune di Napoli e dal suo Capofila Centro Studi di Ateneo Sinapsi.
Ieri, eccetto il dirigente del Comune di Napoli che è arrivato puntuale, nessuno arrivò in orario, e drammaticamente nessuno portò con se uno straccio di carta dove vi fossero idee e numeri di un progetto esecutivo da realizzare.
Abbiamo saputo ieri 14/10/14 che v’è stata una deroga ai termini di chiusura progetto (previsti per il 15 dicembre 2014) al 29 Febbraio 2015.
Quindi il progetto – che si chiama Divercity – che è partito a fine Giugno 2014 e che, pare abbia impegnato tutti i 300.000 € che erano destinati per un TRIENNIO, li ha magicamente impegnati per le attività che si realizzeranno durante gli scarsi 6 mesi operativi. Insomma da ieri ad oggi non ne sappiamo molto di più, ma appena ne saprò ve lo dirò.
Durante la riunione ho osservato che dal Bilancio 2015 il Comune di Napoli ha stanziato quasi 900.000 € per i diritti degli Animali mentre ha stanziato 0 € per le materie LGBT, mentre alle Donne ( intese come Pari Opportunità ) sono andati 50.000 €.
La giunta Iervolino, stanziò per il Tavolo tecnico LGBT 5.000,00 € ad oggi azzerati.