Il buco del culo è da questi delinquenti ( e sappiamo che anche le sentinelle in piedi hanno la stessa visione) hanno una visione dello sfintere come luogo dello “sfregio” ( nota l’espressione che ho usato intenzionalmente “ce l’hanno messo in culo” rappresenti un danno subito) e che diviene per la vittima la violazione della parte più intima della persona che comporta come conseguenza, l’umiliazione e la vergogna eterna che ha il sapore del terrore e della sottomissione.
il Carnefice, lo stupratore ben conosce questo sentimento, e lo usa per acquisire il suo potere, per umiliare ed annientare la vittima nella propria dignità ed identità. In questo caso “l’esagerazione” ha prodotto un danno irreversibile che ha determinato la denuncia e quindi l’emersione di un bullismo di gruppo che non osiamo immaginare quante volte e a quanti abbia già “cambiato la vita” in silenzio.
NOI NON POSIAMO TACERE A QUESTA VIOLENZA SESSUALE che va ben oltre il tentato omicidio. @carlocremona presidente IKen Onlus