Stuprato con un compressore, orrore a Troina.
November 19th, 2010
Non so se definire quella che segue una storia di violenza omofoba. A me ha colpito per la crudezza. Per la stupefacente disumanità dei suoi protagonisti.
Siamo a Troina (Enna). Immagino i quattro gatti che ci vivono (per l’esattezza 9.822). Le logiche da paesino. La competizione. Le dicerie. La maldicenze. L’ossessione della reputazione. Qua c’è un gruppo di tre amici che prende costantemente di mira un coetaneo. Hanno fra i 20 e i 30 anni. Neanche bulletti delle superiori. La vittima ha 22 anni. Da mesi viene preso di mira dal branco. Cerca di ribellarsi. Ma per punirlo, in tre lo hanno preso, rinchiuso in un’officina e stuprato con il tubo di un compressore. Gli hanno voluto dare una lezione, umiliandolo. Riesco a sentire le parole che gli avranno urlato contro. I ragazzi glielo hanno infilato nell’ano, aprendo l’aria a forte pressione che gli ha distrutto parte dell’intestino. Ha rischiato di morire. La storia finisce inizialmente su un blog (“Silvmary’s blog“), che si stupisce del perché nessuno abbia scritto nulla. E’ il 9 novembre. Il tutto sarebbe successo a ottobre. Le voci stanno circolando nel Paese, che è diviso. Tutti sapevano, ma nessuno ha fatto niente. I medici gli hanno dovuto tagliare una parte dell’intestino. Oggi ne hanno iniziato a scrivere alcuni siti siciliani (alcuni, in realtà, parlano di Nicosia). I carabinieri, citati da uno di questi siti, confermano: i membri del branco sono stati denunciati per lesioni gravissime dai genitori del giovane.
Fonte: facebook