Accogliamo un suggerimento che ci ha fatto osservare che questo titolo non sia rappresentativo al contenuto, perciò alle h 14:42 del 08/07 cambiamo il titolo “BOYCOTT FRANCESCA PASCALE arcimadrina dei Gay ” con ” BOYCOTT INIZIATIVA PUBBLICA ARCIGAY NAPOLI FRANCESCA PASCALE” chiedendo scusa per la personalizzazione di una questione politica ben più complessa della presenza della fidanzata di Berlusconi.
L’iniziativa di Arcigay Napoli programmata il giorno 8 luglio alle h 18:00 d’incontrare Francesca Pascale in un luogo pubblico della città di Napoli è un’azione politica molto pericolosa ed insidiosa sia per le persone gay che per la nostra città.
La “donna” di Berlusconi oltre ad essere napoletana è stata già protagonista nella nostra ragione di attività politica sempre tesa a sostenere colui che ella stessa chiama suo leader, presidente e fidanzato.
Francesca Pascale è già fondatrice dei circoli Silvio Ci Manchi, già ex consigliera provinciale di Napoli (nella FI di Cosentino e “Giggino a’pupett”, oggi On Luigi Cesaro), già ex trombata alle elezioni europee sullo scandalo definito “ciarpame” da Veronica Lario Berlusconi.
Domani la Pascale ritorna nella nostra Napoli, grazie alla compiacenza politica di Arcigay e l’interesse estetico di pochi, rischiando, attraverso l’attenzione dei media, di creare quell’icona POP modello “Evita pane e pummarole” capace di rafforzare il centrodestra a Napoli, mirando al voto gay già alle prossime elezioni del consiglio regionale.
Francesca Pascale con Arcigay stanno per ricreare una traslazione della politica sul piano della fantascienza dove si affermerà un valore politico della stessa oltre al ruolo d’intermediatrice politica con il Berlusconi, accreditando politicamente sia l’ex consigliera che l’ex Cavaliere.
L’ex ragazza del calippo di Telecafone non deve trovare complicità politiche nell’associazionismo gay.
A Napoli si sta per commettere un grave errore politico dove si sta reclamizzando, attraverso uno dei simboli di liberazione omosessuale, una soggettività che non dovrebbe essere riconosciuta nella veste politica.
Dopo aver subito insulti di ogni tipo da rappresentati del Popolo Delle Libertà/ Forza Italia in questi anni, NON possiamo essere e non dobbiamo essere complici dello “sbiancamento” dell’immagine del suo Presidente Silvio Berlusconi, da scandali come quelli della prostituzione (anche con donne minorenni), dei baccanali a palazzo Grazioli a base di sesso, droga e prostitute e dall’evasione fiscale.
Noi ci opponiamo a chiunque voglia strumentalizzare i temi LGBTQI ed avviare una stagione politica di campagna elettorale in Campania, quando la stessa Forza Italia impedisce la discussione un disegno di legge contro le discriminazioni verso le persone omosessuali e trans o dopo che la stessa FI abbia votato in Regione Lombardia un provvedimento antigay sulle stesse corde politiche della Russia di Putin.
Inoltre la volontà d’incontrarla non nella sede napoletana di Arcigay, quindi in una sede politica, ma in un distretto in cui alcune imprese, gruppi ed associazioni gay hanno interessi commerciali, fa sembrare che l’arcigay voglia utilizzare l’immagine di Francesca Pascale come brand associato, positivo e riconosciuto per fare una reclame, associando il Partito al Luogo.
Rifiutiamo quel binomio di Napoli e Berlusconismo perché Forza Italia per noi resta fino a prova contraria un partito omofobo, misogino e patriarcale che mentre da un lato ti sorride maliardo, dall’altro t’ammazza con l’insulto, il dileggio e la ridicolizzazione.
Per questo t’invitiamo a sottoscrivere questo appello al quale seguirà un’iniziativa politica che da qui a breve organizzerò nella forma di assemblea aperta, partendo dai cofondatori delle associazioni LGBTQI della nostra regione.
BOYCOTT FRANCESCA PASCALE madrina dei Gay
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o copia ed incolla da qui
info@i-ken.org
rassegna stampa presa dal sito del Cons. Antonio Marciano
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