Finalmente una buona notizia dal Sindaco di Napoli Luigi de Magistris circa il suo pensiero politico sul matimonio ugualitario. Infatti, oggi, parlando alla platea del consiglio nazionale di Arcigay riunitosi a Napoli, ha detto che Napoli offre “piena disponibilità a trascrivere sul registro di Stato civile del capoluogo partenopeo i matrimonio contratti all’estero dalle coppie omosessuali residenti in città”
Dopo due anni dall’insuccesso del registro delle unioni civili, il Sindaco già noto per il suo impegno verso l’uguaglianza e la lotta alla esclusione sociale, ha posto Napoli nuovamente all’avanguardia per i diritti emergenti e per i diritti umani guardando in avanti.
Tale obiettivo aumenta ancora il passo da Roma Capitale, dove, nonostante la lotta senza tregua di Imma Battaglia in consiglio comunale, il Sindaco Marino non sta facendo molto per l’LGBTQ non attuando nè il programma non istituendo nè un tavolo tecnico ne il registro delle unioni civili.
Se negli anni scorsi ho opposto una critica forte alla decisione ( dal punto di vista di i Ken legittima ma anacronistica) di istituire il registro, questa volta noi tutte e tutti, comunemente a quanto già affermato dal presidente di Arcigay Flavio Romani, sosterremo politicamente in modo energico e convinto il Sindaco di Napoli, avanguardia italiana per l’uguaglianza giuridica anche delle persone omosessuali.
Così come a lui, alla città, garantiremo sempre e comunque una obiettiva e sana critica costruttiva finalizzata al progresso civile e sociale delle politiche LGBT della città di Napoli che, dal punto di vista dello stato sociale, però versano in condizioni disastrose.
Ad ogni modo Marco Taglialatela ed io siamo pronti anche a sposarci all’estero se il Sindaco di Napoli trascriverà la nostra unione. Ne parleremo con lui , in presenza anche dei nostri genitori, durante l’incontro che ha programmato con i Ken il 3 Giugno prossimo presso palazzo San Giacomo alle ore 18:00.