di Carlo Cremona – presidente associazione i Ken ONLUS
OMOFOBIA DI STATO : coloro che invocano il «contraddittorio» quando nelle scuole si deve parlare di omofobia e di transfobia applicano il razzismo e la discriminazione contravvenendo ogni buon senso e alla COSTITUZIONE.
Infatti è come se, per parlare di ANTIMAFIA dovessimo portare un MAFIOSO a scuola per spiegare le buone ragioni della ASSOCIAZIONE A DELINQUERE di stampo mafioso, oppure se per parlare di antisemitismo, dovessimo invitare anche i nazifascisti, oppure come se, per parlare di razzismo, dovessimo invitare anche qualche reduce del Ku Klux Klan, o come se per parlare di violenza sessuale, dovessimo invitare anche un maniaco sessuale uno stupratore o, come se per parlare di violenza di genere e di “femminicido” dovessimo portare a scuola le ragioni degli stupratori o dei maschi che picchiano le donne… e questo giusto per garantire la democrazia della violenza e dei «differenti punti di vista».
E’ come se non dovessimo insegnare la non discriminazione e l’antiviolenza, ma come se dovessimo lasciare libero pensiero sul tema della violenza, casomai non dimostrando che “pestare a pugni” un omosessuale solo perché casomai è effeminato non è un reato, o semplicemente sbagliato, ma è solo un a libera dimostrazione di pensiero.
Sapete qual è la mia verità?
Penso che il sottosegretario Gabriele Toccafondi è solo un RAZZISTA DI TROPPO AL GOVERNO ITALIANO nominato da #Renzi.
Egli tratta la formazione e l’informazione dell’UNAR come come se fosse propaganda e dimostra di essere convinto che l’omosessualità e la transessualità siano malattie e non invece variabili naturali delle persone e infonde il dubbio malsano che esista una ipotetica trasmissione di una “malattia presunta” attraverso il dialogo ed il dibattito e la conoscenza… ( insomma la stesso razzismo di Putin).
Forse, l’on Gabriele Toccafondi sa bene che il razzismo è un male sociale strisciante e come lo è anche l’omofobia che è una variabile del RAZZISMO.
Esso si che è una patologia sociale grave ed è trasmissibile facilmente attraverso parassi politiche letali come l’odio, il pregiudizio l’ignoranza, tutte caratteristiche che scorgiamo nelle sue parole e dalle quali invitiamo a liberarsi.
Forse egli non è obiettivo e non ha un approccio Costituzionale, quindi LAICO alla scuola, ed ignora il senso ed il valore didattico della scuola nel rappresentare la società per quella che è garantendo sempre accoglienza, libertà e strumenti di inclusione sociale per le persone discriminate.
#Renzi farebbe bene a scegliere per la #scuola persone di #governo libere dai condizionamenti personali e senza preconcetti verso l’UNAR ed il nostro lavoro DONATO gratuitamente al PAESE di cui siamo cittadini, contribuenti e parte sociale.
VEDI