La Corte Costituzionale spagnola si e’ espressa: i matrimoni tra persone dello stesso sesso sono costituzionali.La Corte Costituzionale spagnola si e’ espressa a grande maggioranza riconoscendo la legalita’ anche costituzionale del matrimonio egualitario che prevede parita’ di diritti per tutte le persone, adozione inclusa.
Questa decisione e’ in linea con le indicazioni europee contro ogni discriminazione, riconosce l’uguaglianza dei diritti di cittadinanza ed e’ un passo in avanti verso il riconoscimento del matrimonio tra persone dello stesso sesso in tutti i Paesi dell’Unione Europea dove, passando semplicemente una frontiera, oggi possono’ cambiare lo stato civile e i diritti e i doveri delle coppie, fino a ledere quelli dei minori che, da un Paese all’altro possono “perdere” le figure parentali.
Secondo l’Istituto nazionale di statistica spagnolo Ine, da quando il Governo Zapatero nel 2005 ha esteso il diritto al matrimonio, in Spagna sono stati celebrati 22442 matrimoni tra persone dello stesso sesso, l’1,8 per cento del totale dei matrimoni spagnoli.
Il partito di Rajoy, oggi al Governo, allora all’opposizione, aveva fatto ricorso sostenendo che la legge che estendeva alle coppie omosessuali questo diritto violava “l’istituzione fondamentale del matrimonio” e la Costituzione.
Questa sentenza e’ pertanto anche una vittoria dello Stato laico che tutela e rispetta le scelte individuali e la liberta’ personale, la Spagna pertanto ha semplicemente affermato l’uguaglianza dei suoi cittadini e delle sue cittadine.************************************
Dr. Maria Gigliola Toniollo
Cgil Nazionale – Ufficio Nuovi Diritti