ROMA – L’Aula della Camera “affossa” il provvedimento sul contrasto dell’omofobia. L’Assemblea di Montecitorio ha infatti approvato le pregiudiziali di costituzionalità sul testo, presentate da Udc, Lega e Pdl, che ha presentato a sua volta una questione sospensiva dell’esame. Le pregiudiziali sono passate con 293 sì, 250 no e 21 astenuti.
Il testo di legge sull’omofobia e’ stato messo a punto dalla deputata del Pd, Paola Concia e aveva gia’ subito uno stop in Commissione Giustizia a maggio, per i voti del centrodestra che hanno bloccato l’esame del testo. In quell’occasione, il ministro per le Paro Opportunita’, Mara Carfagna che oggi si e’ astenuta alla votazione alla Camera, ha parlato di ”occasione persa per il Pdl”.In seguito ad un secondo stop, a distanza di pochi giorni, Paola Concia si e’ dimessa da relatrice del provvedimento.
Contro le pregiudiziali hanno votato il Pd, l’Idv e Fli; nel Pdl si sono viste, in dissenso dalla posizione del gruppo, l’astensione anche di Claudio Scajola ed altri colleghi ed il no di Santo Versace. In base al regolamento di Montecitorio, come ha spiegato il presidente Gianfranco Fini, una volta approvate le pregiudiziali, “la proposta di legge si intende respinta”.
FINI, AVREI VOTATO CONTRO PREGIUDIZIALI – “Se fossi stato un semplice deputato che può votare e non il presidente, avrei votato convintamente contro le pregiudiziale” alla legge sull’omofobia. Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, commentando l’approvazione delle pregiudiziali che “affossano” la legge per contrastare l’omofobia. “D’altro canto – ha aggiunto – avete visto con quanti voti é passata”.
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